Da sabato 6 ottobre si può visitare il bosco del Sasseto

Dopo l’acquisizione avvenuta formalmente il 19 settembre e la cerimonia di apertura del 30 settembre a Torre Alfina, che ha riscosso una grande partecipazione, il 6 ottobre torna visitabile il bosco del Sasseto.

Alla cerimonia di domenica scorsa, oltre a un folto pubblico, da rilevare la partecipazione del sindaco di Allerona Sauro Basili, che ha dato la sua disponibilità a collaborare mettendo in relazione il Sasseto e Villa Cahen e più in generale tutti i possedimenti della famiglia Cahen oltre i confini regionali, sul versante umbro.

Ciò pone in relazione il Sasseto anche con Orvieto, con la possibilità di intercettare e di arricchire l’offerta in riferimento ai flussi turistici interessati alla città orvietana e al suo territorio.

Molto interessante anche l’intervento dell’architetto Renzo Chiovelli, che ha reso consapevoli i partecipanti dell’importanza dei giardini storici del castello di Torre Alfina, che dopo il restauro diventeranno una parte culturalmente non secondaria del pacchetto turistico.

La giornata del 30 settembre si è poi conclusa proprio con la visita ai giardini e quando il Sindaco Angelo Ghinassi e Mauro Favero, Presidente del Consiglio di Frazione di Torre Alfina, hanno aperto il cancello di ingresso, alla soddisfazione di tutti i presenti si è aggiunta anche una certa emozione e si è conclusa in allegria una giornata storica.

Ora però si riapre veramente.

La chiusura estiva ha determinato un’attesa dei possibili fruitori e l’Amministrazione Comunale, nuovo proprietario dell’area, non vuole deludere questa aspettativa, in considerazione che la stagione è ancora favorevole.

Per questo si è lavorato alacremente per raggiungere nel più breve tempo possibile questo obiettivo.

Si ricorda che il bosco sarà accessibile solo con visite guidate, con gruppi di non più di 30 persone, perciò si consiglia di prenotare.

Il fatto di aver definito ed organizzato il sistema di accoglienza in un periodo così breve espone gli operatori a qualche rischio e chiediamo comprensione per eventuali disguidi.

È anche però un modo per mettere alla prova subito i giovani operatori che gestiranno le visite, facendo tesoro di questa esperienza per poi proporsi al meglio nella prossima stagione, su cui si lavorerà meglio anche in termini di promozione.

Ogni lungo viaggio inizia con un primo passo e non era il caso di attendere oltre.

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