I primi risultati della sottoscrizione per l’Ospedale di Acquapendente

La qualità si fa anche con piccole cose pratiche. Con questo spirito, un po’ insolito per il suo ruolo di medico e coordinatore clinico, il dottor Remo Brenci ha pensato di organizzare una sottoscrizione per alcuni lavori di manutenzione e di riqualificazione degli spazi dell’Ospedale di Acquapendente.

Il nostro Comune ha subito sostenuto l’iniziativa, dando un contributo e mettendo a disposizione il proprio personale, ma la risposta più bella c’è stata da parte di alcune imprese locali e di privati cittadini che hanno aiutato in vario modo.

Su questa operazione è stata coinvolta anche la scuola ed alcune associazioni.

Poi si è estesa anche agli altri Comuni.

È stato realizzato così uno spazio ricreativo per i degenti, che prima non c’era. Una stanza con sedie, tavoli, TV, per favorire lo svago e la socializzazione.

la saletta ricreativa

Sono stati poi ritinteggiati il vano scala, alcuni corridoi ed alcuni stanzini di servizio. Si è intervenuti poi anche sui pavimenti e sulle rampe, nei tratti che presentavano una maggiore usura.

Insomma con poche migliaia di euro e con materiali, attrezzature ed oggetti donati, in poco tempo sono stati migliorati alcuni ambienti, dal lato visivo, igienico e funzionale.

A questo punto sono doverosi i ringraziamenti a partire dalla ASL di Viterbo, che ha autorizzato i lavori ed appoggiato l’iniziativa.

Si ringrazia inoltre l’Istituto Omnicomprensivo Leonardo Da Vinci.

Oltre al Comune di Acquapendente hanno finora dato il proprio sostegno economico i Comuni di Bolsena, Castel Giorgio, Gradoli, Grotte di Castro, Ischia di Castro, Latera, Proceno e San Lorenzo Nuovo.

Un ringraziamento particolare va alle imprese Burchielli Edilizia, Euronics, Supermercato Di Più, BAMA ceramiche, Rud Arredamenti, CCORAV e ad alcuni privati cittadini che hanno contribuito in vario modo.

Un ruolo importante l’ha avuto l’associazione La Rosa d’Oro, che ha devoluto l’incasso della partita tra la Nazionale Italiana Poeti e i gruppi dei Pugnaloni.

Fondamentale è stato e rimane l’impegno dell’AVIS di Acquapendente, il cui presidente Emilio Bandiera ha anche attivato l’AVIS dei comuni limitrofi, garantendo così l’efficienza e la trasparenza della raccolta dei fondi.

La sottoscrizione proseguirà anche nei prossimi mesi perché ci sono in programma altri lavori.

È una forma di “cittadinanza attiva” a sostegno dei servizi sanitari sul territorio che può portare ad altri risultati tangibili, che non si sostituisce ai doveri delle istituzioni preposte ma che rappresenta un qualcosa in più, alimentando uno spirito positivo e costruttivo verso il bene comune.

Perciò, anche per il futuro, chiunque voglia contribuire e partecipare attivamente è benvenuto.

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